L'ANTICA CITTA' RESISTE, LA NUOVA DOVRA' NASCERE
venerdì 8 luglio 2016
giovedì 7 luglio 2016
I GOVERNANTI PER MEGLIO GOVERNARE PORTANO ALLA FOLLIA ILPOPOLO.
LA RAFFICA DELLE RIFORME IN MATERIA DI PROCEDURE ESECUTIVE ED IN MATERIA CONCORSUALI NON POSSONO ESSERE ACCETTATE SUPINAMENTE
DAGLI OPERATORI DEL DIRITTO.
GIUSTIZIA SENZA PROCESSO o STATO SENZA GIUSTIZIA?
La classe forense narcotizzata dalle continue riforme tace.Le forze dell'avvocatura sono esautorate e subiscono senza ribellarsi mentre i cittadini attoniti vagano sballottati dal dominio della crisi economica che condiziona la fibrillante legislazione che ci sta conducendo nel baratro.
Si legifera per "decreti legge" che vengono subito convertiti mentre siamo distratti dal referendum Costituzionale e non ci accorgiamo che ormai abbiamo persa la identità di italiani mentre quella professionale è già cestinata.
La legalità ormai è divenuta una parola svuotata dallo stesso legislatore in balia del fallimento economico.
E mentre corriamo appresso a problemi futili ed inutili e ci perdiamo in insulsi conflitti il Governo regala agli operatori del diritti un'ultima chicca: il D.L. n.59/2016 recante disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali,nonchè a favore degli investitori delle banche in liquidazione,convertito nella Legge n.119 del 30.6.2016 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.153 del 2 luglio 2016.
Intanto il Consiglio dell'Ordine, in coincidenza dell'assemblea dell'approvazione del bilancio consuntivo prepara la partecipazione al Congresso Nazionale Forense,che si celebrerà a Rimini in data 6 - 7 - 8 ottobre 2016 e già il primo nodo da sciogliere : il costituito Ordine del Tribunale di Napoli Nord, concepito senza ancora nascere, non avrà i delegati del territorio di Aversa, onde il problema della validità dell'assise Nazionale.
Alle porte del Congresso Nazionale Forense, che vede all'ordine del giorno il tema della GIUSTIZIA senza PROCESSO, il Consiglio dell'Ordine si sta interessando alla squadra, che si assumerà l'impegno di approfondire l'argomento, che è ad ampio respiro e dà la possibilità di una trattazione che farà onore al nostro Foro.
Dalla GIUSTIZIA SENZA PROCESSO nella responsabiltà dello STATO SENZA GIUSTIZIA l'augurio dell'UNIONE AVVOCATI ai DELEGATI del nostro Foro perchè sappiano essere portatori dell'appartenenza ai valori della nostra storia .
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Alle porte del Congresso Nazionale Forense, che vede all'ordine del giorno il tema della GIUSTIZIA senza PROCESSO, il Consiglio dell'Ordine si sta interessando alla squadra, che si assumerà l'impegno di approfondire l'argomento, che è ad ampio respiro e dà la possibilità di una trattazione che farà onore al nostro Foro.
Dalla GIUSTIZIA SENZA PROCESSO nella responsabiltà dello STATO SENZA GIUSTIZIA l'augurio dell'UNIONE AVVOCATI ai DELEGATI del nostro Foro perchè sappiano essere portatori dell'appartenenza ai valori della nostra storia .
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domenica 3 luglio 2016
GLI AVVOCATI SEMPRE BERSAGLIO DEI POTERI FORTI
DUE NOTIZIE . DA DARE . SUBITO . LA PRIMA ,LIETA . IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO DEL LAZIO HA RINVIATO ALLA CORTE COSTITUZIONALE LA QUESTIONE “ DEL SE “ E’ LEGITTIMO O MENO “, DA PARTE DELLA CASSA FORENSE , CON UN APPOSITO DELIBERATO , NEGARE LA ISCRIZIONE ALLA STESSA DI QUEGLI AVVOCATI CHE NON HANNO SOLDI PER POTER PAGARE LA ISCRIZIONE . TRATTASI DIN UNA SANZIONE ASSURDA , INGIUSTA,IRRAGIONEVOLE . PERCHE’ VIOLA UN DOPPIO PRINCIPIO . QUELLO DI GARANTIRE , ATTRAVERSO IL PROPRIO AVVOCATO , QUELLO DI FIDUCIA , LA DIFESA . E’ EVIDENTE CHE LA MANCATA ISCRIZIONE O LA O IMPEDISCE DI INDOSSARE LA TOGA E DI DIFENDERSI . PUNTO . QUESTA LA PRIMA NOTIZIA . IL TAR ( E HA FATTO BENE ) HA RITENUTO CHE QUESTO ATTEGGIAMENTO FOSSE CONTRARIO AI PRINCIPI DELLA CARTA COSTITUZIONALE ( ART. E 97 DELLA STESSA ) . LA SECONDA NOTIZIA .ASSURDA,NEGATIVA,SEMPRE PIU’ PREGIUDIZIEVOLE PER LA CLASSE DEGLI AVVOCAT I . ORLANDO , IL GUADASIGILLI , NON LI AMERA’ , PROBABILMENTE . HA FIRMATO , IERI , UN DECRETO SECONDO CUI OGNI CITTADINO PUO’ FARSI GIUSTIZIA DA SE’ . NON PER AMMAZZARE UN ALTRO CONCITTADINO MA PER RINCORRERLO , CON UN DECRETO INGIUNTIVO , PER SOMME NON DATE , E DAR LUOGO COSI’ ANCHE AD UNA ESECUZIONE . SENZA DOVER RICORRERE ALL’AVVOCATO . DA SOLO. IN ALTRE PAROLE HA INVESTITO DELLA “ TOGA “ DEGLI AVVOCATI E DELLA LORO DIGNITA’ ANCHE IL “COMUNE MORTALE “. PER DECRETI E RIVENDICHE NON SUPERIORI A A 1000 EURO . SI COMINCIA COSI’ PER VEDERSI TRA QUALCHE ANNO QUALCHE PROBABILE MAGGIORAZIONE . AL DI LA’ DELLA MISURA , IN OGNI CASO , CI CHIEDIAMO SE SIA MAI POSSIBILE ATTRIBUIRE AD UN ESERCITO DI NON AVVOCATI QUESTA “ TOGA” . LA NOTIZIA E’ ALLARMANTE PERCHE’ SI CAPISCE BENE CHE DA OGGI IN POI AVREMO UN ESERCITO DI RAGIONIERI ,MECCANICI , PARRUCCHIERI , STUCCATORI , INRTONACATORI ( NON MI SI VOGLIA ) CONTABILI , CALLIGRAFI , COMUNI MORTALI , INSOMMA , INVESTITI DELLE FUNZIONI DI AVVOCATO . E SEMPRE ,PIU’ DEPAUPERATA QUESTA NOBILISSIMA CATEGORIA . UN ....ADDIO ALLE ARMI , ORAMAI . IRREVERSIBILE .
Prof.avv.ciro centore
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Inizia una collaborazione redazionale del prof. avv.Ciro Centore: Un risveglio che rincuora l'Avvocatura, che deve affrontare i problemi esistenziali ed evitare di distrarsi in conflitti che dividono piuttosto che unire.
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sabato 18 giugno 2016
IL TRIBUNALE di SANTA MARIA CAPUA VETERE - TEMA CENTRALE NELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
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Il movimento LO SPECCHIO - Sezione Politica Forense dell'UNIONE AVVOCATI E PRATICANTI - in persona del Presidente avv.Pasquale Ventriglia - ha analizzato gli esiti elettorali per esprimere la propria soddisfazione delle scelte che ritrovano tutti gli eletti concordi sulla realizzazione della "CITTADELLA GIUDIZIARIA"e sull'area di localizzazione.
Il Neo-eletto Sindaco nella persona dell'avv.ANTONIO MIRRA ha tutte le doti per rendere fattuale il progetto che ha avuto costi che in mancanza di realizzazione implicherebbe esponsabilità da salvare.
Intanto si avvicina in ottobre il prossimo Congresso Nazionale Forense ,che si terrà a Rimini.
Certamente il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di S.Maria C.V. -ancora in rodaggio - dovrà organizzare l'Assemblea per la scelta degli Avvocati che Vi dovranno partecipare e che dovrebbero osservare delle condizioni predisposte per evitare che vi siano scelte a scatola vuota..
Il servizio Giustizia sui circondari ancora in presidio del Nuovo Consiglio dell'Ordine di S.Maria C.V. ha bisogno di scelte che abbiano la competenza sui problemi, il vissuto nella storia,oltre la indispensabile presenza del Sindaco/Avvocato,evitando l'insuccesso e correggendo precedenti errori.
Cestinare la storia sarebbe come aprire un baratro nel quale il "nuovo" precipiterebbe ineludibilmente.
SEZIONE POLITICA FORENSE
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Il movimento LO SPECCHIO - Sezione Politica Forense dell'UNIONE AVVOCATI E PRATICANTI - in persona del Presidente avv.Pasquale Ventriglia - ha analizzato gli esiti elettorali per esprimere la propria soddisfazione delle scelte che ritrovano tutti gli eletti concordi sulla realizzazione della "CITTADELLA GIUDIZIARIA"e sull'area di localizzazione.
Il Neo-eletto Sindaco nella persona dell'avv.ANTONIO MIRRA ha tutte le doti per rendere fattuale il progetto che ha avuto costi che in mancanza di realizzazione implicherebbe esponsabilità da salvare.
Intanto si avvicina in ottobre il prossimo Congresso Nazionale Forense ,che si terrà a Rimini.
Certamente il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di S.Maria C.V. -ancora in rodaggio - dovrà organizzare l'Assemblea per la scelta degli Avvocati che Vi dovranno partecipare e che dovrebbero osservare delle condizioni predisposte per evitare che vi siano scelte a scatola vuota..
Il servizio Giustizia sui circondari ancora in presidio del Nuovo Consiglio dell'Ordine di S.Maria C.V. ha bisogno di scelte che abbiano la competenza sui problemi, il vissuto nella storia,oltre la indispensabile presenza del Sindaco/Avvocato,evitando l'insuccesso e correggendo precedenti errori.
Cestinare la storia sarebbe come aprire un baratro nel quale il "nuovo" precipiterebbe ineludibilmente.
SEZIONE POLITICA FORENSE
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lunedì 6 giugno 2016
SUCCESSO DI ANTONIO MIRRA - ELEZIONI NELLA CITTA' di S.MARIA C.V.
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AUGURI a MIRRA
INDISCUTIBILE VINCITORE delle ELEZIONI AMMINISTRATIVE nella CITTA’ di S.MARIA C.V.
PIENA SODDISFAZIONE da
parte del MOVIMENTO dello SPECCHIO che ha concorso non per vincere ma di unire le liste concorrenti e l’esito è stato già
previsto nel programma, che merita una attuale meditazione.
Tutti i concorrenti si sono trovati di accordo:
A)
sull’impegno primario di
realizzare la CITTADELLA GIUDIZIARIA
secondo il progetto in cestino e con la
scelta della ubicazione nella Caserma
ANDOLFATO
B)
sull’attenzione per la FONDAZIONR
FEST quale centtro nazionale di
formazione forense.
Due preziose risorse cui aggiungere la terza quale quella del”Tribunale convenzionale”.
Il programma del movimento “lo Specchio” merita oggi una rilettura da
parte della maggioranza e della
minoranza per rendersi conto che spetta al vincitore non trasformare il suo
successo in una ulteriore sconfitta degli elettori.
I problemi passano al NUOVO ELETTO che succede alla vecchia
amministrazione con a bordo della nave di Consiglieri del passato regime, mimetizzati in
dieci liste, pur responsabili della mancata realizzazione della Cittadella
Giudiziara e dell’amputazione del nostro Tribunale a favore del nuovo Tribunale di Napoli Nord, il quale è sorto nell’assurda
riforma della geografia giudiziaria nonché dell’ostruzionismo allo sviluppo
della formazione forense.
L’esito elettorale conferma il nostro ruolo di attenti osservatori e
stimolatori, attribuendo al governo amministrativo la rimozione degli ostacoli ed
il riscatto delle responsabilità dei vecchi Consiglieri ed alle opposizione
quello di stimolare il vincitore perché risolva i due problemi coma da impegno comune.
I risultati elettorali ci collocano fuori ed al di sopra della mischia.
Il
movimento “LO SPECCHIO” ?????????????????????????????????????????????????
giovedì 26 maggio 2016
Programma elettorale della Lista “LO SPECCHIO” e del candidato Sindaco Elio Sticco
Presentazione
La presentazione del programma
amministrativo nell’ambito della continuità di bilancio dovrebbe trovare gli
spazi nel pregresso e nelle risorse per realizzare con oculati accorgimenti il
cambiamento in positivo di una gestione negativa e fallimentare, che certamente
non potrà avvalersi degli uomini che hanno speso male nel passato le proprie
energie onde la necessità per gli elettori di correggere gli errori che hanno
portato la CITTA’ al degrado ed alla spoliazione a mezzo di una politica
ghettizzante che ha isolato la città dal contesto nazionale ed i cittadini
dalla città.
La macchina della città ormai è
arrugginita e non funzionante per cui bisogna cominciare da zero onde c’è
bisogno del pilota per guidarla e
della squadra che sappia aggiustarla o sostituirla con un nuova vettura se
quella arrugginita o rotta non potrà essere
aggiustata.
Ed allora la responsabilità del
RISORGIMENTO di SANTA MARIA CAPUA VETERE dovrà essere costruita dai
cittadini a mezzo del voto che andranno ad esprimere il prossimo 5 giugno 2016 con cui oggi potranno realizzare la
RIVOLUZIONE SAMMARITANA.
La lista
de LO SPECCHIO non deve attendere certamente l’esito per vincere in
quanto nelle elezioni non vince
il candidato ma l’elettore che sappia operare la propria scelta ed infatti oggi dai rendiconti delle precedenti elezioni risultano
essere stati sconfitti tutti gli elettori che nelle passate elezioni operarono una scelta,
che al consuntivo è risultata completamente errata con
lo scenario della CITTA’ allo sbando.
Errare humanum
est perseverare autem diabolicum. La lista “LO SPECCHIO” esaurisce quindi il proprio compito con la proposta candidatura accompagnata da serio programma ma la valutazione spetta all’elettorato che se ne renderà responsabile con la scelta del Sindaco e della squadra che dovrà rendere pervia la strada tracciata nel programma per il RISORGIMENTO SAMMARITANO e la RIVOLUZIONE UNITARIA. Le energie e la forza per la ripresa dovranno essere attinte dalla storia di 2.800 anni che non dovrebbe essere tradita dalla perseveranza negli errori, che presenta la gloriosa città di Santa Maria Capua Vetere nello stato confusionale di liste disunite nelle quali si annidano vecchi amministratori, responsabili dello sfacelo. La lista de “LO SPECCHIO” offre il proprio impegno ai cittadini con la serenità della saggezza segnalando che la responsabilità passa agli elettori, che si giocano col voto il loro futuro, che certamente non si ritrova nell’irrazionale percorso della moltitudine di liste incontrollabili fuoriuscendo dall’obiettivo e portando la città di Santa Maria Capua Vetere al di fuori del contesto logico e razionale che si coniuga nell'unico sentimento che è
l’amore per la propria
madre che per i cittadini è
SANTA MARIA
CAPUA VETERE
1) Nella storia la radice del programma
Come tutti sapranno la ricchezza
della storia Sammaritana rende difficile anche una sintesi del percorso di 2.800 anni.
Fondata dagli Etruschi nel IX secolo
a. C. 800 Capua Vetere (chiamata da
Cicerone altera Roma) fu una delle
più grandi città del mondo e gareggiava per grandezza con la città di Roma con
cui si è trovata anche in contrasto così da allearsi con Cartagine di cui chiese
alleanza e che ritrovava la propria floridezza economica diventando una
importante città manifatturiera nel campo dei beni di lusso (profumi, bronzi,
ceramiche, unguenti) che commerciava nel Mediterraneo .
La fama della città, ove si trovava
il ludus gladiatorius divenuto famoso
per i lanista Lentuls Batiatus, era
altresì legata all’Anfiteatro Campano che gareggiava con l’Anfiteatro di Roma.
L’Anfiteatro Campano richiama il
ricordo della rivolta degli schiavi capeggiata dal gladiatore Spartaco che
radunò intorno a sé i ribelli, che, aumentavano al suo seguito, così che di
vittoria in vittoria la rivolta saliva al centro Italia e poi scendeva in
Sicilia e quindi risalire di battaglia in battaglia in Calabria ove nel 71 a.C.
nei pressi di Petelia (oggi Strongoli) trovò la morte combattendo il suo eroe.
La città di Capua nell’841 d.C. a seguito della quasi
totale distruzione da parte di mercenari saraceni
assoldati dal principe di Benevento Radelchi vide raccogliersi la popolazione
superstite intorno alla chiesa Santa Maria Maggiore ove è sorta l’attuale Santa
Maria Capua Vetere mentre nell’846
d.C. sorgeva sul sito dell’antica Casilina a distanza di 4 chilometri la nuova
città di Capua ad opera dei Longobardi.
Ma anche una sintesi sulla Capua
antica suonerebbe offesa a quello che riteniamo essere il massimo storico della
Città e rinviamo al libro di “CAPUA ANTICA” del concittadino ALBERTO PERCONTE LICATESE - Edizione Spartaco - che dovrebbe
essere adottato in tutte le nostre scuole mentre all’emerito studioso dovrebbe
essere affidato un ruolo attivo per valorizzare i monumenti, la storia e le
commedie dell’epoca utilizzando per le manifestazioni sia il Teatro Garibaldi”
che l’Anfiteatro.
Lo studioso troverà la
collaborazione di don Mario Miele - autore del libro “CAPUA VETERE”, Ed.
Stampa Sud.
Nelle visite storiche destinate
all’Anfiteatro, Mitreo, Duomo, Museo Archeologico ecc. dovrà essere spiegato ai visitatori anche il significato delle intestazioni
dell’itinerario storico quali piazza Errico Malatesta, vico Mitreo, via Arco
Adriano, via Mazzocchi, via Teti, via
Fardella, piazza del Duomo, via D’Angiò in correlazione col periodo Garibaldino
riferito all’Unità d’Italia consacrato nel documento del 2/11/1960 sottoscritto dal re Vittorio
Emanuele II e Garibaldi nel palazzo Teti in
Santa Maria Capua Vetere via Roberto d’Angiò.
La città di Santa Maria Capua Vetere
con la legge del 2 agosto 1806 nella divisione delle Province, che metteva fine
al crudele e disumano vassallaggio feudale, fu nominata Capitale di Terra di
Lavoro dando fondamento al principio dell’eguaglianza di tutti di fronte alla
legge sul
presupposto di una magistratura indipendente e neutrale.
Successivamente con la
legge n. 140 del 20 maggio 1808 Giuseppe Bonaparte prima di lasciare Napoli per
il regno di Spagna riorganizzava l’amministrazione giudiziaria e istituiva il
Tribunale della Provincia di Terra di Lavoro in Santa Maria Capua Vetere
ritenendo di localizzare il polo amministrativo a Caserta ed il polo militare
a Capua.
Nella sintesi dell’iter storico non
possono essere lasciati nell’oblìo personaggi come l’avv. Luigi Sticco - Presidente del Primo
Ordine degli Avvocati - che insieme a Gaetano Mellucci ed Andrea de
Domenico in data 15 maggio 1848 scrissero una pagina memorabile di storia patriottica e risorgimentale quando
per dare soccorso ai fratelli rivoltosi di Napoli,
assaltarono la strada ferrata
locale disarmando la forza
pubblica e, per impedire il transito delle truppe da Capua, di- struggevano i
binari, subendo poi per tale fatto la condanna a 30 anni di reclusione.
La cultura della storia Sammaritana
va diffusa nelle Scuole con le quali
concordare anche una cerimonia annuale in cui attribuire premi alla migliore trattazione dell’argomento.
Una necessità permanente che impone
il rafforzamento del Museo Archeologico e Risorgimentale non solo per la
formazione sociale e patriottica ma per incrementare il turismo.
Non va trascurato il periodo della
storia contemporanea durante il quale Santa Maria Capua Vetere ha inciso
positivamente sostenendo in modo unitario uomini politici ed avvocati di alto
profilo come Giuseppe Fusco uno dei quattro padri Costituenti eletti in
Provincia di Caserta e per dieci anni Presidente dell’Ordine Forense; Giacinto
Bosco - giurista e statista - al cui impegno si deve il nuovo Palazzo di Giustizia in piazza della Resistenza inaugurato nel 1985.
Va anche ricordato Giuseppe
Santonastaso, Sindaco di Santa Maria Capua Vetere negli
anni 1960, per lunghi anni
prestigioso parlamentare ed
uomo di governo, alla cui incisiva azione si deve la eliminazione dei passaggi a livello non solo a Santa Maria
Capua Vetere ma Caserta, Maddaloni e così di seguito.
La cura del centro storico dovrà
tenere in evidenza i palazzi di Eugenio
Della Valle, Auriemma, Benucci,
Caporaso, Cipullo, Cortese, Dinacci, Fossataro, Matarazzi, Mazzocchi, Melzi,
Morelli, Paolella, Ricciardi, della Catena (ex Mulino Buffolano), Tagliacozzi, Teti, Torre di Sant’Erasmo, Di
Rienzo.
2) Programmi, Bilanci, Risorse
Riteniamo che non sia concepibile un
futuro senza l’analisi del passato per cui la storia costituisce il necessario presupposto per dare contenuto
alle proposte del domani così sul piano amministrativo il bilancio consuntivo
ha come premessa il bilancio preventivo, ed invero principi di bilancio sono
l’unità contabile e la continuità temporale (anno solare per entrambi): il
posticipo del preventivo comporta l’attivazione dell’istituto dell’ Esercizio
provvisorio previsto per la durata di due mesi che cessa comunque con
l’approvazione da parte del Consiglio
Comunale del bilancio rinviato.
Approvato il bilancio di
previsione, esso è la fonte di legittimità delle spese e delle entrate; la legge prevede variazioni di bilancio da parte del Consiglio Comunale; tutte le modifiche
vengono integrate entro il 30 novembre
grazie ad un’operazione contabile definita
“assestamento di bilancio”.
Il
bilancio consuntivo (rendiconto) rappresenta il documento contabile con cui la Giunta Comunale alla fine dell’anno
certifica le spese e le entrate effettivamente sostenute per la gestione
dell’Ente comunale con l’approvazione entro il 30 aprile dell’anno successivo da parte del Consiglio.
Il Consiglio che sarà eletto il 5
giugno 2016 quindi si troverà di fronte a bilancio
preventivo già approvato
sulla base di indirizzo della passata
amministrazione con tutte le difficoltà di dare corpo alla svolta e di ricorrere a variazioni di bilancio, che certamente intralciano un ordinato inizio
del nuovo indirizzo che peraltro richiede che la nuova amministrazione sia
unita sul programma. Il primo auspicio che gli elettori sappiano utilizzare il voto per
unire nel difficile panorama dell’eccessivo frastagliamento di circa 30 liste in competizione e sappiano risolvere
il primo problema che è di loro esclusiva responsabilità: la cosciente
analisi di tutti gli errori commessi nel passato.
Il Nuovo Consiglio dovrà reperire
nuove risorse e nuovi incentivi (Fondi Europei,
Nazionali e Regionali) puntando sulle responsabili disattenzioni del Ministero della Giustizia, Ministero dei Beni
ed Attività Culturali e del Turismo, Ministero
della Istruzione, Ministero della Sanità, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare, Ministero degli Esteri, Regione Campania, Delegazione
Campana al Consiglio d’Europa. Rientrano in detto argomento la rivisitazione del nostro patrimonio immobiliare del
Comune; l’organizzazione dello smaltimento rifiuti che deve diventare attiva
non essendo comunque sostenibile l’eccessiva
imposizione a carico dei cittadini;
l’organizzazione dei parcheggi e l’eccessivo rigore,
che non tiene
conto del deficit
delle aree libere disponibili, specie nei pressi
delle strutture giudiziarie.
Va incentivata altresì la risorsa del
volontariato e dell’associazionismo che fino ad oggi non ha affrontato il
degrado della villa Comunale e del verde pubblico né può passare in seconda
linea il problema della disoccupazione giovanile, della professione forense,
dell’equa distribuzione degli incarichi,
dell’oblìo del centro storico, della
manutenzione della viabilità con la fognatura ed i fossi
laterali delle strade
esterne. In- somma
una rivoluzione che non dovrà essere certamente punitiva per gli elementi che daranno rendimento e competenza.Come tutti sapranno la ricchezza della storia Sammaritana rende difficile anche una sintesi del percorso di 2.800 anni.
3) Monitoraggio delle aree di intervento
Nella premessa abbiamo affermato che
non si può costruire il nuovo cancellando il passato ma il presente non potrà
incamminarsi nel futuro senza analizzare il passato, correggere gli errori e
rimuovere gli ostacoli e le barriere esterne. La partecipazione alle attuali
elezioni di numerose liste civiche dimostra che i partiti segnalati
nell'articolo 49 della Costituzione ormai rappresentano la macchina arrugginita
e inefficiente della politica. Gli uomini che si sono invecchiati nel ruolo
hanno esaurito energie, schemi ed idee e dovrebbero aiutare il nuovo a
germogliare piuttosto che riciclarsi rendendo asfittico l’entusiasmo e l’impegno di chi si propone alla guida
della Città.
Certamente la molteplicità di liste
accoppiate al candidato Sindaco hanno solo il significato di assicurare i pochi
voti dei familiari su quel nome senza speranza di potere qualificare la propria
candidatura.
La sintesi storica sopra riportata
ci ha agevolati nella ripartizione delle aree di interesse per la futura
amministrazione comunale che di seguito andremo a trattare fornendo gli spunti
essenziali perché la città di Santa Maria Capua Vetere si consolidi come la città del Foro del territorio con impegno al recupero di quanto ci è stato sottratto in violazione dei principi su cui il
Governo ha varato una riforma che si è
dimostrata disastrosa, confusionaria, caotica e disordinata con dispendio di
risorse e disfunzioni dell’amministrazione della giustizia.
4) Polo giudiziario
Il Tribunale
della città di Santa Maria Capua Vetere
è il punto nodale sul quale si concentra oggi l’attenzione della
cittadinanza, che già è stata ferita dalla legge di riforma della geografia
giudiziaria, con la quale la circoscrizione giudiziaria è stata amputata dei
Comuni del- l’aversano passati al nuovo Tribunale
di Napoli Nord mentre seguendo un disegno schizofrenico il Governo ha
anche soppresso con una farsa, tra le
altre, anche la Provincia di Caserta creando disfunzioni e danni non
rimarginabili.
Il caos si aggrava in quanto la
città di Santa Maria Capua Vetere non riesce ad ottenere dal Ministero di
Giustizia le somme erogate come anticipazioni della manutenzione dell’edificio
centrale della giustizia penale di piazza della Resistenza, per il periodo in
cui gli era stato affidato in gestione dal Ministero di Giustizia.
Ma la stranezza è che il Ministero
che oggi ha assunto la gestione diretta del Palazzo di Giustizia Penale
dovrebbe provvedere con urgenza alla esecuzione dei lavori indispensabili per l’agibilità evitando lo sgombero e la paralisi dell’attività e quindi non aggravare la propria
inadempienza incorrendo non solo nella responsabilità politica ma anche in
quella amministrativa e penale.
Il Comune di Santa Maria Capua Vetere, interessato a conservare il Tribunale
intorno al quale
ruota la vita della “polis”
dovrebbe realizzare quella Cittadella Giudiziaria, il
cui progetto ebbe rilevanti costi, evitando di rincorrere suoli per la sua
edificazione diversi da quello della Caserma Andolfato che pur in precedenza
segnalato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati
non è stato preso in considerazione perdendo tempi
preziosi in favore
del territorio Aversano con il nuovo Tribunale di Napoli Nord.
5) Polo della formazione forense
E’ stata realizzata a Santa Maria
Capua Vetere la “Fondazione FEST” sita nell'edificio di via Lussemburgo,
destinata alla formazione dei praticanti Avvocati ed oggi anche alla formazione
continua per gli Avvocati.
Tale Scuola è la prima d’Italia istituita
con delibera del Consiglio del- l’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua
Vetere del 17 dicembre 1976 e cioè conta
circa 40 anni.
Il Comune dovrebbe dare l’adeguato
supporto ad una realtà che va rafforzata ed estesa sul piano nazionale e dare
l’adeguato impulso alla iniziativa che
risulta essere la prima in assoluto in Italia.
6) Polo della risoluzione alternativa delle controversie. Arbitrato irrituale
Il
futuro delle risoluzioni delle controversie civili
su materia disponibile è previsto nella
mediazione/conciliazione: la legislazione già ha iniziato i primi passi col
rendere obbligatorio il procedimento di conciliazione pre-giudizio ma la
condizione di procedibilità del processo
è rimessa alla eccezione della parte od al rilievo del giudice da
formulare non oltre la prima udienza.
Il Comune di Santa Maria Capua Vetere per confermarsi centro giurisdizionale dovrebbe interessarsi anche della
definizione convenzionale delle controversie e già disporre di una
struttura adeguata ove alloggiare l’Ente che sulla base del regolamento
predisposto dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati istituiva le Camere di
Risoluzione Alternativa delle Controversie.
Il Comune di Santa Maria Capua Vetere dovrebbe assumere l’iniziativa di insediare in Santa Maria
Capua Vetere il Centro Nazionale
delle Risoluzioni Convenzionali
Alternative delle Controversie che coinvolgerebbe tutte
le Libere Professioni nei Collegi Arbitrali.
7) Polo Ambientale, Turistico, Urbanistico, Sportivo
La situazione comunale richiede che
ci si addentri in profondità sui problemi
che le precedenti Amministrazioni non hanno saputo risolvere ed uniti puntare
alla Rivoluzione Sammaritana che utilizzando la propria
storia sappia costruire il proprio futuro
cominciando da zero. Tracciando gli itinerari archeologici e quelli risorgimentali va anche evidenziato che a palazzo Teti in via Roberto d’Angiò fu consacrato
il documento da cui ebbe origine
l’Unità d’Italia.
L’itinerario archeologico e quello
risorgimentale viene segnato dai nomi appropriati
che segnano il ricordo dei
fatti storici bene puntualizzati
nei libri in precedenza menzionati. In tale coerenza
va poi sistemata la storia
moderna e contemporanea.
L’attrazione delle attività per
incentivare il turismo comporta anche l’invenzione
di agevolazioni per la ripresa
degli imprenditori, commercianti, ristoratori ed artigiani.
La intensificazione
della cura della periferia comporterà il miglioramento dei rapporti con i Comuni
confinanti con cui concordare anche la soluzione
di nodi nevralgici stradali e degli altri problemi comuni.
Va affrontato con immediata priorità il
problema dei rifiuti e della relativa differenziazione nonché la riduzione
della relativa tassa, quello della manutenzione ordinaria e
straordinaria delle fogne e viabilità interna ed esterna con i fossi laterali
ormai occlusi.
Il problema della tassa rifiuti chiama in attenzione le aliquote dell'IMU e TASI unitamente
alla debita attenzione del centro storico, delle auto e carrozze
d’epoca; va rivisitato il piano regolatore e la vigilanza sulle nuove costruzioni per la scrupolosa
osservanza della corrispondenza tra il
concesso ed il realizzato, prima del rilascio del certificato
di agibilità. La destinazione
residenziale per la competitività della città di Santa
Maria Capua Vetere nella dignità dei lustri dell’antica Capua
implica che non ci si distragga dalla cura del verde pubblico,
della villa Comunale, dell’attività sportive
e della piscina ecc. con ripartizione incentivante delle aree di ristorazione
e di svago unitamente alle attività
di formazione fisica ed intellettuale.
L’argomento ci porta alle attività sportive di calcio,
tennis, nuoto, palestre, ballo, atletica,
pugilato, ciclismo, motociclismo, ippica ecc. In
proposito dell’ippica e delle
carrozze d’epoca il Comune dovrà
rendere attivo e palpitante il
centro dell’incremento ippico. Le associazioni ed il volontariato dovranno recitare la loro parte nella “rivoluzione sammaritana”.
Le Scuole meritano un segnale particolare nella vitalità della ripresa
ed all'uopo oltre alla Università, alla Fondazione FEST, va anche
annoverata la nuova iniziativa
assunta dagli Istituti Scolastici Iervolino nell'edificio dei “CARISSIMI”
in via Tari, 49. L’indirizzo Enogastronomico si inserisce nel progetto di creare nei
percorsi archeologici e risorgimentali cantoni di ristorazione, steak house, fish steak house,
pizzerie, paninoteche, cornetterie,
pasticcerie e gelaterie, sale di
incontro ecc. ecc. contrassegnando ogni locale con
assaggio gratuito di una pietanza secondo le ricette del- l’antica Capua, suggerita dall'Amministrazione secondo le
Scuole specializzate in
ristorazione. Come pure va
potenziata la
Università della terza età.
8) Polo sanitario
Il Polo Sanitario ruota intorno
all'Ospedale San Giuseppe e Melorio in Santa Maria Capua Vetere.
Tale struttura ha bisogno di
ampliamento di reparti con dotazione di ulteriori attrezzature secondo gli
aggiornamenti della scienza medica. In tale prospettiva va sollecitato il
Ministero competente e l’ASL, previa analisi dell’attuale situazione.
9) Polo di incremento ippico regionale
Il Centro di incremento Ippico è
situato in zona oggi centrale della Città di Santa Maria Capua Vetere e deve
inserirsi nella prospettiva di un nuovo Corso che abbiamo denominato della
“Rivoluzione Sammaritana”.
La centralità della zona dovrà
assumere un ruolo attivo di attrazione operativa per cui la stasi in cui versa
il sito non è consentibile e quindi si dovrà prendere
contatto con la Regione al fine di evitare che quella superficie si assenti dal
ruolo che la città di Santa Maria Capua Vetere
intende esprimere per la ripresa ed il suo Risorgimento. La trascrizione
della storia del suddetto ex “Centro di Incremento Ippico Regionale” riportato
da Internet motore Google già evidenzia
la attuale stasi di ogni attività del Centro che si è tentato di conservare
con destinazioni di ripiego. La necessità quindi che il Comune possa
interfacciarsi con la Regione per inserire il “centro” nel programma
Risorgimentale della Città di Santa Maria Capua Vetere.
La storia del centro
“Il Centro Regionale di Incremento
Ippico di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) sorto intorno al 1853 come Regio Deposito Cavalli Stalloni -
ha assunto la denominazione di Istituto di Incremento Ippico nel 1955
con il D.P.R. 22 Settembre 1955 n.
1298.
Con la legge 21 Ottobre 1978 n. 641, emanata
in applicazione dell’articolo 75 del D.P.R. n. 616/77, l’Istituto
di Incremento Ippico è stato soppresso e messo in liquidazione.
Le
funzioni concernenti l’ippicoltura ed, in particolare, il mantenimento degli stalloni di pregio,
l’ordinamento del servizio di monta, la gestione dei depositi di cavalli
stalloni nonché gli interventi tecnici
per il miglioramento delle produzioni equine, sono state, quindi,
trasferite alle Regioni.
In seguito con la legge regionale n.
42 del 2 Agosto 1982 - articolo 62 - Provvedimenti per l’attuazione del programma agricolo
regionale, le funzioni e le attività del soppresso Istituto di
Incremento Ippico, sono state incardinate negli uffici dell’Assessorato all’Agricoltura.
Con deliberazione della Giunta
Regionale della Campania
n. 8094 del 18 novembre 1996 le
funzioni istituzionali sono state, quindi, attribuite al
Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura/Centro
Provinciale di Informazione e Consulenza in Agricoltura di Caserta
(Settore TAPA-CePICA).
Il Settore TAPA-CePICA di Caserta,
in attuazione della predetta delibe- razione, ha assicurato lo svolgimento
delle attività in precedenza svolte dall’Istituto, consistenti nel mantenimento
e gestione di un numero di riproduttori equini ed asinini adeguato alle
esigenze del territorio, nell’impiego degli stessi alla monta,
nell’autorizzazione e controllo delle stazioni di monta equina pubblica e
privata, ai sensi della legge 30/91, modificata
ed integrata dalla legge 280/99 e relativi Regolamenti di applicazione adottati
con D.M 172/94 e D. M. 403/00.”
Il Settore TAPA/CePICA di Caserta ha provveduto anche all'adeguamento
funzionale della
struttura ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di ambiente e
sicurezza, alla rifunzionalizzazione del locale infermeria e laboratorio
veterinario ed all'acquisto delle relative attrezzature.
Il Settore TAPA Ce.PICA di Caserta, inoltre, negli ultimi anni, ha attivato nuove iniziative finalizzate ad
attività promozionali e di fruizione esterna del Centro che hanno contribuito a
realizzare sia una maggiore integrazione
del Centro stesso con il territorio sia all'incremento ed al miglioramento
qualitativo delle razze equine esistenti in ambito regionale.
Il Centro Regionale di Incremento
Ippico, iscritto al registro regionale delle
fattorie didattiche, ha ospitato numerose
visite guidate al museo
delle carrozze ed alle strutture d’allevamento e diverse iniziative turistiche
e storico-culturali, come “Maggio dei monumenti”: ha partecipato alla 110° edizione di
Fiera Cavalli a Verona con propri stalloni. Le iniziative messi in
campo dalla Regione per la promozione, l’incremento e la qualificazione dell'ippicoltura
campana hanno richiamato numerosi visitatori sia presso lo stand appositamente
allestito che presso gli spettacoli ippici ai quali hanno partecipato i cavalli
delle razza campane”.
10) Immobili da destinare
Immobile dell’ex Carcere, del Commissariato,
dell’ex sede comunale di via Vetraia, villa comunale, Istituto Cappabianca,
Caserma Pica, Caserma I° Ottobre, Palazzo Melzi ecc. dovranno trovare
l’appropriata destinazione
Il nuovo Consiglio dovrà trarre
dall'inventario dei beni rientranti nel patrimonio del Comune la proiezione per
il rilancio della Città.
Conclusioni
Il movimento della lista “LO SPECCHIO” col presente messaggio ha inteso dare degli spunti alla prossima
Amministrazione che completerà non
appena in possesso dei bilanci, senza pretendere il merito delle idee utili per
il Risorgimento della Città di Santa Maria Capua Vetere.
LISTA DEI
CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE
VENTRIGLIA Pasquale
DI SALVIA Antonio
GARZILLO Ada
DI
GIROLAMO Oreste
MERONE Maddalena
RUSSO Francesco
DI SANO Sara
CIPOLLA Nicola
PURCARO Maria Rosaria
NORILLO Roberto
AULICINO Ermelinda
CECERE Giovanni
D’ISA Elisabetta
CIARMIELLO Franco
RUBINO Santina
ROTONDO Fabrizio
PARILLO Teresa
PIZZONIA Nicola
FUSCO Antonella
PROCIDA Carmine
MASTELLONE Anna
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